sabato 1 marzo 2008

Conti correnti online ... l'alternativa?

Ogni tanto (raramente) mi ricordo di essere in fin dei conti un economista, e mi metto compulsivamente a spulciare siti internet e note informative ... ebbene ... sono ormai giunto alla conclusione che il conto corrente online sia innegabilmente più vantaggioso di quello offline.
Non solo i costi sono normalmente più contenuti, ma i tassi d'interesse sono spesso decisamente interessanti per quello che è un periodo di vacche magre ed inflazioni altine. Attenzione, non sto parlando di conti di deposito (noto che la gente associa l'idea di conto corrente online molto spesso con prodotti tipo Conto Arancio o Conto Santander, che, con tutto il rispetto, non sono assolutamente dei c/c) ma di veri e propri conti correnti tali e quali a quelli che quasi tutti gli italiani possiedono. Ce ne sono parecchi, e forse molti di voi anche oggi avete visto la pubblicità dell'ultimo arrivato in Italia, ovvero Barclays (ah, Barclays è la terza bancha in Gran Bretagna, nel caso qualcuno avesse paura si tratti di una misteriosa società straniera), i più famosi probabilmente sono Fineco e IW Bank, che, tutto sommato, mi sembrano anche i migliori. Ed è per questo che aprirò un conto su IW Bank, e che senza averlo ancòra provato ne sto scrivendo così bene ... diciamoci la verità, mi aspetto pure qualche disservizio, ma un rendimento del 4% lordo con pochissime spese su soldi liberi, al giorno d'oggi, non vale pure qualche menata in più? (come se le banche tradizionali non dessero menate!).

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